domenica 22 maggio 2016

La mia notte

La mia notte è veglia nell'assenza, 
cuore distratto dai suoi palpiti.
Vuoto profondo tagliato 
da un gallo insonne 
che annuncia il suo giorno. 
È stanchezza la mia notte
senza fessura a far entrar le stelle.
È pensiero, è attesa questa notte...

© Maria Savasta Copyright testo 2014
© LG. 633/1941

venerdì 20 maggio 2016

Tempo


Dolorosamente leggo la mia anima infelice e gioiosa,
giovane e stanca, sognatrice e realista - ossimori della mia vita -
Dell'amore sento il profumo,
percepisco la presenza nella parola,
nei miraggi visti vicino e svaniti
dopo che il tempo depone sul mio grembo la sua stanchezza...
del mio giorno ossimoro: sempre fermo in se stesso,
senza età e giovinezza,
senza vecchiaia e malattie,
pure chi accoglie nel suo abbraccio è ad esse soggetto.
Amo la vita, ma non il tempo mellifluo e mendace,
ho messo i miei gioielli sognati, in preziose teche,
anche se dal colore appassito sono sempre pregiati
li riesumo per svegliare i sogni nei giorni del dolore.
Amore mirato, carezzato, baciato nell'aria.
Amore che pur nella consapevolezza dell'effimero,
da forza e risana.
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona" (‪#‎Dante‬)
© Maria Savasta Copyright testo 2014