Cerco la “casa del pane” *
d’esultanza santuario,
pia grida, canto.
Ma smarrita è la cometa
nel labirinto dei dannati:
surrogate luci
fanciulle della notte
follie di droghe e suoni;
forme d’uomo smemorati
da scienti saggi
sotto vecchi giornali
di ieri,
ripudiati dormono.
“Dov’è il tuo Dio?”
urla Giobbe,
da nudo tepore antico
pietoso letame scalda:
verme e anima !
Eppure all’orma tua
il mio piede stava attaccato
e al vico delle indecenze
giungo,
malinconico trapestio!
Lontano, festoso clero
e gioie di pastori,
santi epuloni d’una notte
osannano giubilanti :
“è Natale,
non si soffre più”!
Strascico passo
su zacchere di pianto.
*riferimento a Betlemme, il cui nome in aramaico vuol dire: "casa del pane"
Maria Savasta
lunedì 24 dicembre 2012
domenica 23 dicembre 2012
Paura di sbagliare
"Il più grande sbaglio nella vita è quello di avere sempre paura di sbagliare." (Elbert Hubbard)
Aver sempre paura di sbagliare è sicuramente indice d'insicurezza, spesso chi ha paura ha il terrore di perdere la stima o l'affetto di chi gli è vicino; o magari di ritrovarsi solo senza un tetto e un pasto caldo come spesso avviene ai bimbi degli orfanotrofi i quali fanno di necessità virtù non per convinzione, ma per timore...
Questi stati d'animo difficili da gestire specie nell'infanzia, si radicano nella psiche e chi ne soffre non vorrebbe mai urtare nessuno, primo per propria convenienza (non conoscendo in anticipo le conseguenze), secondo perché realmente ha timore di recare dispiacere a chi ama.
Abbiamo tutti le nostre insicurezze - chi più, chi meno - non giudichiamo, ma stiamo vicini con il nostro amore e comprensione rassicurando che chi ti ama può sbagliare anche lui, e non si meraviglierà mai dei tuoi sbagli essendo anch'egli fragile come te, e l'affetto e la stima restano sempre inalterati "al di la del bene e del male"
- Maria Savasta
sabato 22 dicembre 2012
Sia sempre Natale
Abbiamo tutti bisogno del Natale; di un Natale infinito che ci illumina il cuore e che riscaldi la nostra casa interiore.
Abbiamo bisogno di rinascita, di inversione di marcia, di Sole che sorge tutti i giorni ad illuminare le nostre tenebre.
Qualcuno dice che il Natale è la festa dei piccoli, e intanto sono i grandi ad addobbare alberi e preparare cene luculliane e viaggi da Magellano...
Il mio Natale lo vedo in ogni cuore che ama, in ogni bimbo che nasce, in ogni stella che sorge.
Che sia sempre Natale, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno... e non solo una volta l'anno: saremmo sempre più felici e sentiremmo suonare la campane ogni volta che doniamo un sorriso.
- Maria Savasta
venerdì 21 dicembre 2012
Ingiusta Pace
Han visto i miei occhi
Scavate rocce da aridi venti
D’indifferenza:
Era fame…
Han visto
Frettolosi preti ciechi
Sordo vento
Silenziosa carne urlante
Sull’ultimo gradino:
Era freddo…
Han visto secolari memorie
Obliate e chiuse:
Era abbandono…
Han visto domande e perle
In smarriti occhi:
Era solitudine…
Han visto figli di Dio
Nulla mirare
E desolato stupore
In vinte braccia vuote:
Era Madre.
Han visto i miei occhi
Opulenza e ipocrisia
Tra lor devoti
All’esecrato desco:
Era... ingiusta pace.
- Maria Savasta
Scavate rocce da aridi venti
D’indifferenza:
Era fame…
Han visto
Frettolosi preti ciechi
Sordo vento
Silenziosa carne urlante
Sull’ultimo gradino:
Era freddo…
Han visto secolari memorie
Obliate e chiuse:
Era abbandono…
Han visto domande e perle
In smarriti occhi:
Era solitudine…
Han visto figli di Dio
Nulla mirare
E desolato stupore
In vinte braccia vuote:
Era Madre.
Han visto i miei occhi
Opulenza e ipocrisia
Tra lor devoti
All’esecrato desco:
Era... ingiusta pace.
- Maria Savasta
martedì 18 dicembre 2012
Il silenzio della notte
Un'ultimo sguardo alle stelle, un orecchio al silenzio parlante della notte, un pensiero...
Si va a letto, chi col suo amore, chi col suo dolore, c'è chi veglia chi sta male, c'è chi va a lavorare...
C'è chi dorme abbracciato al cuscino, c'è chi bagna di pianto il piumino...
Per tutti la notte sia serena, e dove c'è tristezza rechi un po di pace.
- Maria Savasta
L'amore
L'Amore è tenerezza, complicità, condivisione...
L'amore è il fiore del giardino dell'anima che non si ruga nel tempo, anche se apparentemente è morto, rifiorisce rigoglioso e bello ad ogni stagione del cuore, una carezza, uno sguardo, un ascolto, un dono di se, compie miracoli: l'amore giovane e forte ci avvolge nel suo ardore, ed è gioia...!
- Maria Savasta
lunedì 17 dicembre 2012
Sul Rimprovero
Quando ci accorgiamo di una mancanza dei nostri figli: il rimprovero sia sempre giusto, fatto con amore e autorevolezza; i fanciulli hanno un alto senso della giustizia e il far capire l'errore senza andare fuori dai gangheri, è generalmente bene accettato da chi ha commesso uno sbaglio.
Gli educatori ed i genitori evitino di umiliare o ridicolizzare il fanciullo, resteranno ferite indelebili per tutta la vita.
- Maria Savasta
domenica 16 dicembre 2012
Piccoli Lazzaro
Oggi in tutti gli Stati Cristiani Cattolici, inizia la Novena in preparazione al Natale, al ricordo della nascita del Bimbo che rivoluzionò la terra, il pensiero e... il calendario.
Inevitabilmente il mio cuore si volge a tutti i bimbi del
Inevitabilmente il mio cuore si volge a tutti i bimbi del
mondo che soffrono fame, violenze, abusi, guerre, malattie killer (curabilissime come la dissenteria o il morbillo) che li decima.
Non sono del terzo mondo, il terzo mondo non esiste: c'è un solo mondo in cui tutti viviamo e siamo tutti responsabili gli uni degli altri; la nostra anima desolata è un terzo mondo...!
Il ricco ed opulente Occidente guarda e non vede, sente ma non ascolta, fa tavole rotonde imbandite e non ricorda, scuote il capo con pena verso i piccoli Lazzaro leccati dal cane, e nel frattempo i piccoli figli dell'amore e della fame continuano a morire abbracciati dall'indifferenza e dall'ipocrisia.
- Maria Savasta
Non sono del terzo mondo, il terzo mondo non esiste: c'è un solo mondo in cui tutti viviamo e siamo tutti responsabili gli uni degli altri; la nostra anima desolata è un terzo mondo...!
Il ricco ed opulente Occidente guarda e non vede, sente ma non ascolta, fa tavole rotonde imbandite e non ricorda, scuote il capo con pena verso i piccoli Lazzaro leccati dal cane, e nel frattempo i piccoli figli dell'amore e della fame continuano a morire abbracciati dall'indifferenza e dall'ipocrisia.
- Maria Savasta
sabato 15 dicembre 2012
Tragedia in una scuola USA
Oggi il mondo piange, anche la terra geme perché non avrebbe mai voluto accogliere fra le sue braccia i venti piccoli fiori recisi da mano e mente malata...!
Sentiamo tutto il dolore e lo strazio dei genitori, il nostro cuore è sbigottito e lacerato da si grande dolore e soffre.
La terra è più povera, il cielo ha accolto piangendo i suoi angeli.
- Maria Savasta
Foto di "Oggi.it"
mercoledì 12 dicembre 2012
L'Amicizia
La vera Amicizia pura, disinteressata, sincera ce la insegnano i piccoli e gli animali: essi litigano fra di loro e dopo un istante sono più amici di prima dimenticando anche il motivo del litigio.
I cani come i bambini, non tradiscono mai, puoi abbandonarli, ma se lo vai a riprendere non ti fanno il muso, ma le feste scodinzolando felici.
L'amicizia è la forma più alta dell'Amore.
- Maria Savasta
lunedì 10 dicembre 2012
Le meravigliose tre P
I piccoli, i puri di cuore, i poveri e i mortificati nel corpo sono di rimprovero alle nostre coscienze assopite; essi amano gratuitamente, sono felici di vivere, regalano gioia e sorrisi...!
Non conoscono l'indifferenza e l'ipocrisia, essi vivono l'AMORE.
- Maria Savasta
venerdì 7 dicembre 2012
L'Amore è Vita
Non c'è vita senza amore...!
Spesso ho osservato con tenerezza e stupore i prodigi dell'amore: Piccoli abbandonati, scheletrici e diffidenti, rifioriscono fra le braccia e sul cuore di una Madre; vecchi dimenticati negli ospizi che si rifiutano di interagire con gli altri guardando con i loro occhi acquosi senza nulla vedere, ritrovano il sorriso e la parola al contatto di una carezza e di un bacio...
E quando viene a mancare l'amore spesso anche la vita mortificata nella sua essenza, va via; sì... perché la Vita è Amore
Molti sono sopravvissuti all'amore mancato, e spesso si chiudono al bene...ma l'indifferenza non ha giustificazioni: tutti siamo responsabili dell'amore negato e del dolore innocente.
- Maria Savasta
giovedì 6 dicembre 2012
Il vero tesoro
"Dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore." Mt 6, 19-23
Il nostro cuore dimora dove ha messo le radici l'amore: può essere l'amata/o, i figli, la casa, il lavoro..., o tutte le cose she amiamo formano il nostro tesoro e ì c'è il nostro cuore.
Non è importante avere una villa con piscina, un figlio che non eccelle in niente, una moglie o un marito mediocri...!
L'amore fa miracoli: la casetta è un castello, l'amato un Re, il figlio il più bello fra i figli, il lavoro molto interessante...
Sta a noi far diventare tesori i granelli di sabbia che custodiamo fra le pieghe del cuore: sono le nostre pregiate e preziose perle...!
- Maria Savasta
mercoledì 5 dicembre 2012
La bellezza
La bellezza è trasparenza; uno sguardo puro e terso rivela le meraviglie di un cuore indipendentemente dall'età fisica o di un corpo imperfetto.
Occhi limpidi e puri, vero specchio dell'anima, illuminano un volto rendendolo unico, prezioso, insostituibile.
- Maria Savasta
lunedì 3 dicembre 2012
Disabilità
Nel 1981 l'ONU istituì la giornata mondiale della disabilità, il tema di quest'anno è: "Rimuovere le barriere per creare una società inclusiva ed accessibile per tutti"
Molti Paesi civili sono venuti incontro alle diverse esigenze di chi mortificato nel corpo e spesso nell'anima si trova in difficoltà a fare le cose più semplici che tutti facciamo, come salire su un marciapiede, entrare in un bar, uscire dalla propria casa.
E' inammissibile che chi si trova con gravi problemi debba fare lo sciopero della fame per far valere i suoi sacrosanti diritti.
Siamo tutti sotto questo cielo, e chiunque potrebbe trovarsi da un giorno all'altro in gravi condizioni di disabilità.
I miei anni di volontariato mi hanno arricchito l'anima e aperto il cuore all'amore e alla sensibilità verso chi soffre.
Mi auguro che anche nel nostro paese vengano abbattute le barriere architettoniche e i nostri cari amici possano vivere dignitosamente e serenamente.
- Maria Savasta
domenica 2 dicembre 2012
Ogni notte
Ogni notte c'è una fioritura di nuove stelle nei cieli, sono le anime che hanno compiuto il loro viaggio.
Ogni notte c'è una fioritura di nuovi amori in tanti cuori, sono gli amanti e amati che s'incontrano nel magico buio.
Ogni notte c'è una fioritura di nuove vite sulla terra, sono i bimbi che fanno capolino in questo nostro mondo così bello, così violato...
Ogni notte i mistici pregano, i poeti scrivono, i filosofi cercano risposte... e la vita va, la vita viene...
- Maria Savasta
sabato 1 dicembre 2012
L'Amore
L'Amore, come fiore coraggioso che fiorisce anche in posti impervi e con clima avverso, può vincere e superare tutti gli ostacoli che la vita, la ragione, la distanza, gli pone innanzi.
- Maria Savasta
- Maria Savasta
giovedì 29 novembre 2012
L'indifferenza
L'indifferenza ha l'eleganza di un manto di neve che non riscalda ma soffoca
Ha la leggerezza delle foglie d'autunno e come esse volano lontano e passano oltre.
Ha la pesantezza di un macigno che senza vedere schiaccia.
L'indifferenza è il killer sordomuto che uccide più di mille guerre.
- Maria Savasta
Mille inverni ho vissuto
Mille inverni ho
vissuto
a la rotta del tempo...
non scorreva
Nostalgici tomi
narravano
ciocche di
primavera
e aure danzanti.
Mille inverni ho
vissuto
ne lo scuro segreto
senz’ali e nido
sognando soli
calde braci
trame di luci
E domani
fu sempre oggi
e mai oggi fu
domani.
Mille inverni ho
vissuto
anzi de le rosse
foglie
imbrigliate ne’
dorati cieli.
Ora,
vendemmia cammino
fra baci di
speranza
dolci attese.
- copyright@Maria Savasta
venerdì 23 novembre 2012
Aspettando la Luce
Seduta
fra colori della notte
e profumi d’aria olezzanti
d’antichi salmi
e danze di rosari,
ascolto gemiti di strada
e di deserto:
mortificate anime
coperte da cartoni
e spine di ricordi,
muoiono obliate.
Ora Prima:
“Ti lodino i popoli DIO
Ti lodino i popoli tutti”
Sotto un plaid
di soavi stelle
avvizzite miniature d’uomo:
non c’è voce
non c’è grido,
non c’è lamento
nei persi occhi d’infanti,
uccisi
da pingue indifferenza.
Ora Terza:
“Ti lodino i popoli, DIO
Ti lodino i popoli tutti”
appendo la mia cetra
a l’ultimo albero del pianto,
nell’aura gocce d’Ave Maria
su ferite di speranza.
Aspettando la Luce.
mercoledì 21 novembre 2012
Porta del cuore
E' sempre triste vedere una porta chiusa, una porta antica non aperta alle novità della vita.
Ma da ancora più tristezza accorgerci della chiusura di tanti cuori.
Teniamo aperta la porta del cuore, spalanchiamola all'amore, all'amicizia, all'agape...; non soffriremo di solitudine e saremo portatori di gioia e speranza.
- Maria Savasta
- Dipinto di Gleb Goloubetski
Mon cher amour
Escono fiori dalle tue labbra
e profumi il mio respiro.
Bagliori di banchi gigli nella notte
i tuoi sguardi
e toccano i miei occhi scrivendo
infiniti sentieri.
Fine artigiano di parole,
maestro d'amore...
- Maria Savasta
-Dipinto di Eric Montoya
e profumi il mio respiro.
Bagliori di banchi gigli nella notte
i tuoi sguardi
e toccano i miei occhi scrivendo
infiniti sentieri.
Fine artigiano di parole,
maestro d'amore...
- Maria Savasta
-Dipinto di Eric Montoya
sabato 3 novembre 2012
"Le cose vecchie si buttano, quelle antiche si portano nei musei."
Visto che non possiamo buttare come scarpe rotte i nostri anziani, ecco che allora li portiamo nei "musei viventi" volgarmente chiamati "ospizi".
E come visitiamo i musei forse una volta l'anno, spesso visitiamo i nostri vecchi solo nel giorno del ricordo o del rimorso, anche dopo anni, qualche volta mai...!
Naturalmente come ogni buona regola, ci sono le eccezioni.
- Maria Savasta
- Foto: io non finirò all'ospizio e tu al canile
Visto che non possiamo buttare come scarpe rotte i nostri anziani, ecco che allora li portiamo nei "musei viventi" volgarmente chiamati "ospizi".
E come visitiamo i musei forse una volta l'anno, spesso visitiamo i nostri vecchi solo nel giorno del ricordo o del rimorso, anche dopo anni, qualche volta mai...!
Naturalmente come ogni buona regola, ci sono le eccezioni.
- Maria Savasta
- Foto: io non finirò all'ospizio e tu al canile
mercoledì 24 ottobre 2012
Ti sospiro
In indifferenza
serena giace memoria
nella tua, staccata
foglia d’autunno pittura
pietra d’acqua.
Vagabondi pigmenti d’ocra
colorano attese.
Ti penso lontano divenire
mai fu, mai sarà…
e non è.
Tu, mia stanchezza
tu, lontana speranza
ti sospiro.
copyright@Maria Savasta
Tutti i diritti riservati
Dipinto di Jean-Paul Avisse
giovedì 18 ottobre 2012
Sulla Poesia
Non sempre ciò che leggi emoziona o lascia il segno... dove c'è vera poesia (indipendentemente dalla cultura) si nota subito: ha un quid in più; il Poeta va oltre, scava nel profondo, non solo guarda, ma vede e stupisce... can
ta la gioia o il dolore, o anche la meraviglia...
Il Poeta ha come una fiamma che gli arde nel cuore e scrive, spesso in modo ermetico comprensibile solo quando si scava in profondità...
La Poesia è bellezza dell'anima rivelata, che il fruitore percepisce con amore, timore e tremore...
- copyright@mariasavasta
- Dipinto di Victor Bregeda
La Poesia è bellezza dell'anima rivelata, che il fruitore percepisce con amore, timore e tremore...
- copyright@mariasavasta
- Dipinto di Victor Bregeda
lunedì 1 ottobre 2012
Filastrocca della nonna
Filastrocca della
nonna
che mai vuole
andare a nanna,
cinquemila amici ha
e con loro sta a
chattar.
Nella piazza
virtuale
tutti i post sta a
guardare
sian prati, cieli o
mare;
storce gli occhi,
arriccia il naso
tagga sempre il
buon Tommaso.
Ed il sabato la
sera
cotta a punto come
pera
con ombrello e cappellino
corre sempre in
discoteca
con l’amato
nipotino.
Balla ben la
macarena,
non disdegna il tip
tap
e del tango è la
regina
sempre prima
ballerina.
Alle tre de la
mattina
torna a casa la
nonnina,
lieta canta dolce
ninna
lesta corre a far
la nanna.
copyright@Maria
Savasta
dipinto di Victor Nizovtsev
giovedì 20 settembre 2012
Il Postino
Il Postino
In bicicletta
arriva fischiettando
Il nome mio stretto
stretto abbracciato
ai grand’uff. agli
esimi e ai reverendi
e felici i “per” e
i “gentile” core a core stanno
ai cardinali,
nobildonne e sottotenenti.
Si raccontano
dolori, nascite, amori
e…., tanti
creditori.
“postaaa…, apra il
portone per favore,”
e delicato sfila
quel nome.
Sospirano plichi, buste
e cartoline:
“ora non siam più
uguali,
torniamo alle differenze sociali”
copyright@Maria Savasta
Tutti i diritti riservati
mercoledì 19 settembre 2012
Di gioia analfabeta
Di gioia analfabeta
sillabo primi semi.
Quel palmo di cielo
scritto
di lontana carezza.
sostiene fragili
sogni.
E in scolpita
quercia ne le midolla
de lo vecchio
dolore
ancor l’alma mia prigioniera
s’agita.
Ho che follia
compitar nodi
decifrar delizie
e sollecitar
speranze…!
Pur m’è dolce amar…
Copyriht @Maria Savasta
Tutti i diritti riservati.
Vittoria 19/09/2012
Piccola piccola
Piccola
piccola
Piccola piccola
cantora del dolore
sempre amari tremano
eterni ricordi
di tristo novecento
e,
dolente chiaro sguardo
mancanze rivela
Piccola piccola
sempreverde bambina
t’han rubato fiabe
sbranato sogni
svuotate stanze di tuo cuore
di tutta tenerezza…
Piccola piccola
diafani capelli
narrano frammenti
occhi inondati di luna
speranze tessono ancor
senza domani.
copyright@mariasavasta
Vittoria 30/07/12
giovedì 6 settembre 2012
Mi racconto
Ricciolo d’epoca arroncigliato
in processioni di sospiri.
Pitturava idee,
fole, fiorite case
terribili e mute.
E lui passava inciampando
ne l’ombre mie
scampoli ripudiati
vuoto amico
cullava
giorni leggendo
Mi attendo
respirar grano
e fiori di melograni fra i capelli
agghindata marionetta.
Illusa piango.
Mi scrive l’anima
beffardo il tempo
E, ride…
copyright@mariasavasta
Vittoria 2/08/2012
sabato 12 maggio 2012
Moltitudine d'Incerti
Grovigli d’inquietudini
siedono davanzali
moltitudine d’incerti
macchiano cieli.
Scapigliata erba
sparsa e dispersa
come fili di ribelli pensieri,
nella sera.
Cieca raccoglitrice di sogni
apro le dita:
fendono, fuggono…
caos d’insiemi.
Essere prato, o mota
o rosa,
essere sole
sul mio parapetto
d’ombra
è vano:
tutto è vissuto,
tutto sarà,
tutto è
nei canti del vento.
- @Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
mercoledì 25 aprile 2012
A Clara
Ah potessi spalmare
strati e strati
d’allegri pigmenti
su memorie
a correggerne
ricordi!
Per questo colori
coltivo
nella valle dei
sospiri
e lapislazzuli trituro,
ma sfuggono dei
prati i canti
e gemiti d’aurore
come tintinnii di
campanule
rapiti e dispersi;
e vento d’eco
eco riporta
generando odorose
angosce
lontane:
fascetti di luce, lai, suoni…
Ricordi amica mia
quando sotto il manto del gelsomino ci scambiammo confidenze?
Ricordi come
lacrimammo il vissuto?
Ricordi come ci
promettemmo di lasciare che i morti seppellissero il loro morti, interrando
anche noi il passato?
Ho provato amica
cara, come prova un pittore a rifare un quadro sbagliato coprendolo di colori.
Ho provato…, ma se
le immagini come un vecchio film si sfocano, i suoni, le voci, gli strazi
scritti nel nostro pentagramma, tornano sempre a danzare nei ricordi; basta un
alito, un bacio, un sorriso a far rivivere il mancato, e tutto torna: la
memoria ha sigillato gli eventi.
Con tanto affetto
ti bacio.
venerdì 20 aprile 2012
In-Condizionale
Se dovessi perdermi
che nessuno mi cerchi
ho voluto smarrire
conosciute strade,
cammino ignoti sentieri.
Se non dovessi tornare
nessuno faccia il lamento
ho scelto di restare
dove nulla turba il tutto
e tutto è il nulla.
Se dovessi dire “addio”
nessuno preghi “resta”
vado dove le farfalle
non muoiono ai tramonti
e tamburi di guerra
giacciono
sotto vetuste coltri
di sfibrati giorni.
@Maria Savasta Tutti i Diritti Riservati
Disegno di: Elisabetta Neri
Se dovessi perdermi
che nessuno mi cerchi
ho voluto smarrire
conosciute strade,
cammino ignoti sentieri.
Se non dovessi tornare
nessuno faccia il lamento
ho scelto di restare
dove nulla turba il tutto
e tutto è il nulla.
Se dovessi dire “addio”
nessuno preghi “resta”
vado dove le farfalle
non muoiono ai tramonti
e tamburi di guerra
giacciono
sotto vetuste coltri
di sfibrati giorni.
@Maria Savasta Tutti i Diritti Riservati
Disegno di: Elisabetta Neri
venerdì 13 aprile 2012
Al Silenzio
Oh silenzio
che devoto mi guardi
più che eunuco alla sua regina
lasciami
scarmigliare parole, e sguardi e volti
impigliati
nei bassi rami
de l’orme mie
perch’io trovi
parvenze d’amori
e baci a campi tristi..
E,
in quest’ infinita attesa
sol’una, sol’una
ombra
nel ritroso vagabondare
almeno dica:
“mia gioia sei”
- Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Cieli d'Inverno
Propria Verità
Come Acqua
Come acqua sulle dita
scivolano i giorni
levigando aspre memorie:
E' sempre tempo
quest'attimo di vita - Maria Savasta
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Piccoli sogni
martedì 6 marzo 2012
Tremolio d'ali
Di lui
ardente sguardo
pittura gote
e
d'umido labbra
sue
- tremolio d'ali -
emozioni svela.
Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
giovedì 1 marzo 2012
Sole di Domani
A mia Figlia
Improvvisa onda
in quieto mare,
copiosa dolcezza
farfalla fra le nevi:
Selene
di fine artista il bel cesello,
piccola donna testarda e bella
introversa, estroversa
amorevole, egocentrica
adorabile miscela
di sole e tempesta,
miele e vivo argento
figlia
sei canto, poesia
mia vita che pulsa in te.
Maria Savasta
Messina 18-01-1980
- Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utili...
Negata Donna
NEGATA DONNA
Dei giorni
ha salito la rampa
spinta foglia
di venti viaggiatori
calpestata risorgeva
abitava l'aria
tracimando silenzi
ombre
e librando spruzzi di pianto
dissetava
spaccati pensieri.
Negata donna
piccole unghie
di rosse lacrime laccate,
arruffate
infinite solitudini
arronciglia.
- Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Tacete, Non Parlate
Tacete, non parlate
Per troppo tempo abbiam taciuto,
per troppo tempo abbiam stirato labbra
in cercato sorriso,
per troppo tempo abbiam pianto
secche lacrime…
Morti son’ora i crocifissori
sprofondati ne' vermi de lor nero peccato
scansati da porci e irritate prefiche,
e abbiam rotto i sigilli de la memoria
e sepolta vergogna.
“Tacete, non parlate,
non agitate il bastone nel pozzo dei ricordi
melma emergerà infangando l’oggi
l’ieri e domani
banditori d’aste sulla panchetta
parole non batteranno.”
Io, noi, penna…
non s’abbassa, alta scrive.
- Maria Savasta@
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Ritratto di Pensiero
Ritratto di pensiero – sulla morte di un amico
Umana finitezza
ragione turba
così abbassano tendine
occhi
e lavano dolore
pudichi fiordalisi,
amara relatività:
su tempo
scivola tempo
ieri
dopo sole, eterno.
Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Attendono Vecchi
Attendono Vecchi...
Arcaici siedono
davanzali della sera,
occhi
lontano mirano
oltre la soglia
buio.
Dietro
consumati ricordi
abbrunano visi,
tempi
suonano ore
Attendono vecchi
l'ultima ombra
di luce.
Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore
mercoledì 29 febbraio 2012
Mi conforto
Mi conforto
d’ombra di papaveri
calda,
rotolo odorosa terra
colonia e glabra pelle
rasa.
Mi consolo
vestendo vento
risate d’aria e
frizzante bacio
d’allegra pioggerella al prato
che ancor ricorda labbra.
… E sogni bevo.
Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
Mary Françoise
Mary Françoise
rubava scritti sogni
merlettando speranze,
bucava caligine
innocenza:
vittoria è domani.
Mary Françoise
vinse
… e gioia pianse.
Rossi calamai
scrissero giorni.
Maria Savasta
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
giovedì 26 gennaio 2012
Shoah - Lacrime
Ha lacrimato
piaghe e terre
orfani d'oli e vini.
Ha leccato
rappreso sale
su tremolanti labbra
e mangiato ambàscia.
Non annega la vita
galleggia sul mar
dell'incertezza
di pianto
ricolma.
...E canta il gallo
ad ogni tradimento...
E sulla fossa, ancor lì
prosciugati occhi
di perduta lacrima
interroriti,
urlano...
Maria Savasta - "Giornata della Memoria "
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell'Autore.
mercoledì 11 gennaio 2012
Succhi di speranza
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