mercoledì 25 aprile 2012

A Clara


Ah potessi spalmare strati e strati
d’allegri pigmenti
su memorie
a correggerne ricordi!
Per questo colori coltivo
nella valle dei sospiri
e lapislazzuli trituro,
ma sfuggono dei prati i canti
e gemiti d’aurore
come tintinnii di campanule
rapiti e dispersi;
e vento d’eco
eco riporta
generando odorose angosce
lontane:
 fascetti di luce, lai, suoni…

Ricordi amica mia quando sotto il manto del gelsomino ci scambiammo confidenze?
Ricordi come lacrimammo il vissuto?
Ricordi come ci promettemmo di lasciare che i morti seppellissero il loro morti, interrando anche noi il passato?
Ho provato amica cara, come prova un pittore a rifare un quadro sbagliato coprendolo di colori.
Ho provato…, ma se le immagini come un vecchio film si sfocano, i suoni, le voci, gli strazi scritti nel nostro pentagramma, tornano sempre a danzare nei ricordi; basta un alito, un bacio, un sorriso a far rivivere il mancato, e tutto torna: la memoria ha sigillato gli eventi.

Con tanto affetto ti bacio.

1 commento:

  1. Un commento ricevuto sulla pagina di Facebook
    "Riverberi di Luce"

    "Il tuo canto tocca le porte dell’anima, Maria!
    Non riesco mai a leggerti senza piangere la condizione uomo.
    La vita ci segna sempre con le sue crudeltà!
    Con te lei non è stata solo crudele: tanto di più!
    Ma se con gli altri lei gode la soddisfazione di vederli distrutti, incarogniti, incattiviti e privi della bellezza, con te ha perso la battaglia.
    Tu non solo hai conservato la tua, ma più lei s’accanisce e più tu diventi dolce, bella, saggia e ti completi.
    Il tuo dolore ha sconfitto la vita e mi si accappona la pelle mentre ti dico questo e lacrimo, mia adorata Poetessa.
    L’hai già vinta e la morte non può più spaventarti con la sua deterrenza, il dolore.
    Abbiamo logorato con l’uso anche le parole, Maria.
    Ma le mie sono rigenerate e nuove: Ti Amo!
    T’amo poetessa!
    Sei stupenda e vera come nessuno."

    - Michele Cologna

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