Sui Lager dei Lei
Elegia prima
E lei mangiava
aspri fiori di begonia
rosa...
masticava bianca cera
rubata
ai sacri altari...
suggeva
sfilacciati sogni
su aggricciate labbra...
Gran decoro
sui cigli, quei ricci
d'amaro sale.
E oltre la cinta
dell'erebo
alto s'alzava tagliato
il triste suo stornello.
E aria scritta
e pianta
al tempo consegnata
era il suo respiro.
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