Com'è dolorante
questa primavera violata
nei suoi prati,
senz'ali, trilli e petali
scippati
piange la sua anima!
E' mia la sua afflizione
per questo struggente fiore
inquieto, sofferente, sferzato da tempeste,
smarrito i miei occhi
guarda...
Oracolo attende
- Maria Savasta
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RispondiEliminaQuando il corpo è piagato di memoria e dolori antichi riaffacciano nuovi il medesimo, l’animo più non regge e vacilla.
È la condizione del fluire che nella diversità ripete l’identico.
La ragione obnubila e il baratro apre le porte.
Ogni primavera è turbata nel suo esplicarsi rigogliosa e profumata, ma non per questo non arriva l’estate e poi l’autunno.
L’inverno.
Se l’ansia del tempo ci dà spazio, la voce ci giungerà potente e il sorriso affaccerà nel divenire se stesso.
Non necessita d’alcuna Pitia la Primavera, di per sé potente e rigogliosa colora profumandolo il creato.
Asciuga le lacrime, oh autunno!
I tuoi colori accesi sono incanto d’amore e passione.
Michele Cologna