lunedì 25 gennaio 2010

Abbà, Sospiro del mio Tempo


Non osannate

del nord

l'inquieto vento

che scrive fugace

su alberi di pietra

di raminghi padri

stranieri

a mica progenie.

Trema il verbo

al calar dell'ombra,

e scosso salmo

piange.

Non acclamate

il ricordo:

non c'è foglia

nel deserto sbricio,

ne erba o canto...

pietraie,

rena

e cigolii d'emozioni

al suo passo,

andato.

Abbà, sospiro

del mio tempo

crocefisso.

Trasuda

bianca memoria

perdonata,

speranza.


Maria Savasta

Nessun commento:

Posta un commento