giovedì 18 marzo 2010

Lamento di un Miosotide


"Miosotide nacqui
e fui obliata,
calpestata da chi
rose vedeva.
grave torto il mio
l'esser nata...!
Sui miei sentieri
brace e parca
castigano i miei torti:
respirare l'aria dei potenti,
pianger puella
pater et mater,
mangiar patate
e il ricco impoverire,
dieci e lode,
e son lapidata!
Pago il mio ardir d'essere
in arido campo
fra sante monache
dal perduto cuore,
e piango...!
Miosotide nacqui
ma fui obliata:
da cielo, terra,
ma mai da parca:
prediletta
fui da sua spietata falce:
puttino e amor
m'ha tagliato...!
Grave torto il mio
l'esser nata...!!!"

Nessun commento:

Posta un commento