venerdì 12 marzo 2010

Fughe di Bach


Agonizza
sempreverde
lacera fiamma
in sfregolii
d’unti amori.
Pugna di neve
su sentieri di brace,
grappoli
di passite rose
dondolano
su croci obliate,
vizze corolle
di sfiorito Aprile.
Voglio dormire
sul salice del pianto
fra origli
e brindelli
di guardi di luna
su fughe di Bach.
E danza il sogno!

Maria Savasta

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