Se…, quell’imperfetta fiamma di vivo amore, ombreggiata di plissè e ruga, accecata avesse l’anima mia con l’ardori suoi; folle sarei al passar di parca, e come pristino vate andrei errando cantando le sue lodi.
Questi versi li ho scritti dopo la morte improvvisa di mio marito, quando mi sembrava di impazzire, ed allora mi arrampicavo nella memoria per cercare nei e pagliuzze del nostro grande e fortunatamente "imperfetto amore" perché umano. Se avesse avuto la perfezione divina che legittimamente appartiene solo a Dio, avrei pero il senno. Per me questa poesia è SACRA!
Questi versi li ho scritti dopo la morte improvvisa di mio marito, quando mi sembrava di impazzire, ed allora mi arrampicavo nella memoria per cercare nei e pagliuzze del nostro grande e fortunatamente "imperfetto amore" perché umano.
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Per me questa poesia è SACRA!